Non sono brava a scattare foto ma capita che, mentre sono in giro, le vedo ancora prima di fare “clic” e allora eccone un’altra che sintetizza quello che scrivero’.
I bus a Londra…apriamo un capitolo? Spesso e’ meglio salirci a stomaco vuoto o dopo aver fatto uno spuntino appena perche’ se capiti l’autista sbagliato, ti ritrovi nelle mani e per terra tutto il tuo pasto appena digerito. Ci sono gli autisti gentili e quelli scorbutici, quelli che ti danno le giuste indicazioni e quelli che ti mandano dall’altra parte della zona 1 o 3, quelli che vanno veloci come se stessero correndo per la Formula Uno e quelli che prendono tutte le buche che trovano oppure quelli lenti come lumache….e qua’ si apre un discorso lungo perche’ a Londra non puoi permetterti di arrivare in ritardo al lavoro altrimenti dopo tre notice (avvisi) sei fuori dal lavoro e se non lavori, puoi sempre chiedere ospitalita’ a qualche homeless (barbone) sotto uno dei tanti ponti che li ospitano. Ci ho pensato a volte e credo che non sarebbe una cattiva idea poter conoscere la loro storia, sono certa che hanno tanto da raccontare e di sicuro anche da insegnare a chi crede di aver tutto e invece non ha nulla.